martedì 20 marzo 2012

Equinozio di Primavera: il principio del cerchio

Il Viridis Capillus ha deciso di (ri)nascere oggi, come un esile filo d'erba che ha tutte le intenzioni di irrobustirsi durante l'estate e mettere forti radici per superare al meglio il prossimo inverno... e non poteva trovare giorno migliore...


L'Equinozio di Primavera è uno dei due giorni dell'anno, assieme all'equinozio d'Autunno, in cui le ore di luce corrispondono alle ore di buio, vista la posizione perpendicolare del Sole rispetto all'Equatore.

Per tutti però è il giorno che decreta l'inizio ufficiale della Primavera e celebra quindi Eostre, dea di questa stagione. Le festività che in tutto il mondo hanno luogo oggi sono numerosissime: questo è il momento che rappresenta universalmente un nuovo inizio, una rinascita dopo il letargico inverno, tanto che molti paesi hanno scelto questa giornata come Capodanno. Ma altrettante festività celebrano significati opposti: assieme alla vita e alla nascita si accompagnano il culto dei morti e dell'aldilà, come ad esempio in Giappone. In sostanza il legame che questa giornata ha con Eostre vincola questi due estremi che solo all'apparenza sono opposti, ma che in realtà sono semplicemente parte di un percorso circolare. La Natura è enfatizzata oggi nei suoi ruoli di Madre e Matrigna, quindi nel suo perfetto Equilibrio.

Anche i culti esoterici e pagani trovano in questa giornata un momento ideale per le proprie celebrazioni: le forze del mondo in perfetta armonia fra loro sono favorevoli a tutti coloro che le richiamino per accompagnarli verso un fine positivo e costruttivo.

E' tempo di mettere a frutto le meditazioni maturate durante l'inverno, è tempo di trasformare le riflessioni in azioni.

Dunque: buona Primavera a tutti!



Immagine: Frederick Sandys, “Dolce Primavera” 1865

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