venerdì 23 marzo 2012

Domenica 25 marzo 2012: consigli dell'ultimo capillus per un viridis week-end!


L'aria è frizzante, la temperatura è piacevole, il vostro cane gratta imperterrito sullo stipite della porta per uscire... sicuri che questa domenica volete rintanarvi in casa? Se ancora non avete deciso sul da farsi vi segnaliamo alcune buone occasioni per una piacevole camminata insieme ai vostri amici più pelosi:

Trieste: si conclude proprio questa domenica la manifestazione triestina che ogni anno festeggia la primavera; Trieste in Fiore”  non è solo un'esposizione di bellissime e fornitissime bancarelle agrarie che si snoda lungo tutto viale xx settembre, è un'occasione unica di sentire tutti i profumi della bella stagione in centro città e di imparare qualcosa di nuovo grazie alle varie iniziative che si svolgono durante tutto il periodo della festa. Ricordate però di partire da casa pronti a spendere tutti i risparmi che avete a disposizione: tra bulbi, semi, piante grasse e attrezzi da giardinaggio non si può fare a meno di riempire diverse borse!!


Aquileia: piccolissima ma affascinante città archeologica, questa domenica ci propone Aquileia in Primavera”,  manifestazione che comprende stand enogastronomici, mercatino dell'artigianato, intrattenimento per i più piccoli con varie attività. Invece per la gioia dei nostri amici animali, vi consigliamo di passeggiare fra le numerose rovine romane della città: in particolare la zona del porto fluviale offre un rilassante e piccolo percorso con numerosi spazi verdi che i vostri cani apprezzeranno! Cercate l'inizio della passeggiata sul lato della basilica.


Mercatini Pordenone e Cividale: se invece come noi avete un'autentica fissazione per tutto ciò che è vecchio, usato e vintage, questa domenica si svolgono gli appuntamenti mensili de “il Baule del Diavolo” a Cividale e del “Mercatino del Libro Usato e dello Svuota Soffitta” che si terrà in piazzale risorgimento a Pordenone.

mercoledì 21 marzo 2012

Frittata di Primavera al forno




Questa frittata si compone di due ingredienti decisamente primaverili: le patate e l’erba cipollina. Viene cucinata al forno senza nessuna aggiunta di grassi ed è perfetta per un pic-nic accompagnata, come abbiamo fatto noi, da un’insalata di radicchio misto e anacardi o cucinata in singole porzioni (magari in stampi di silicone per muffin, dato che anche l’occhio vuole la sua parte) da infilare in panini al sesamo: spalmati di formaggio fresco e farciti di valeriana e frittatine.

Ingredienti per quattro partecipanti al pic-nic!

3 uova (di galline allevate a terra e senza la compagnia del gallo)
3 patate precoci piccole
3 cucchiai di latte di soia
3 cucchiai di pecorino toscano grattugiato
un bel mazzetto di erba cipollina (abbondate pure!)
sale e pepe quattro stagioni q.b

Mondare le patate e lasciarle in acqua fredda tagliate a pezzettoni per qualche ora. Lavare e sminuzzare con un coltello ben affilato l’erba cipollina. Prelevare le patate dall’acqua, scolarle, risciacquarle e affettarle in pezzi più piccoli a seconda del vostro gusto. Versarle in una padella antiaderente con un filo di olio EVO salare e pepare appena. Cucinare con il tappo, girando di tanto in tanto. A metà cottura circa aggiungere una parte dell’erba cipollina sminuzzata e cucinare fino a cottura completa: dovranno risultare morbide ma non spappolate!
Nel frattempo sbattere le tre uova con sale, pepe macinato fresco, l’erba cipollina rimanente, latte di soia e pecorino grattugiato.
Lasciare che le patate si intiepidiscano, versarle nel composto di uova, mescolare e versare nello stampo o negli stampini scelti (se non volete aggiungere grassi, ricordate che gli stampi devono essere antiaderenti, in silicone o ricoperti di carta forno).
Infornare per circa 15 minuti a 180° nel forno ventilato.
I tempi di cottura possono variare a seconda della grandezza delle uova e delle patate, quindi osservate la vostra frittata, sarà cotta quando la vedrete gonfia e bella dorata (se siete ancora indecisi infilate uno stuzzicadenti come per le torte: dovrà essere quasi asciutto).

Avete paura che l'erba cipollina “appesantisca” il vostro pic-nic? Tranquilli! Questa piantina è molto più digeribile delle sue cugine cipolla e porro!


foto originali Viridis Capillus

Erba Cipollina: primo avvistamento primaverile!



Sarà perché l'inverno è stato particolarmente rigido o perché la pioggia non si decide ad arrivare, ma la primavera è timida quest'anno e sono pochi i boccioli che si sono decisi ad aprirsi. 

Dora ed io passeggiamo volentieri sotto i primi tiepidi raggi della bella stagione, ma abbiamo poco da osservare: alcune pratoline, qualche violetta, pochissime primule... poi, proprio quando il nostro infantile entusiasmo da esploratrici inizia a scemare, un gruppo di folti ciuffi verde scuro ci attira verso il bordo del canale d'irrigazione: Allium schoenoprasum!

L'erba cipollina è una pianta bella alla vista, appetitosa negli odori e sapori, tenace e resistente ad ogni pericolo, ricca di proprietà benefiche, in poche parole: un'erbaccia davvero affascinante.

Se come noi amate le passeggiate e volete cogliere dell'erba cipollina selvatica, vi consigliamo di cercarla nelle vicinanze dei fossi, dei canali, dei fiumiciattoli, dove la terra è sempre umida. Inutile sarà guardare nelle zone troppo ombrose: preferisce i prati assolati. Riconoscerla è facile: i ciuffi hanno un colore scuro e brillante, gli steli sono cilindrici e cavi, alti fino a 30 cm; a maggio produce un fiore color violetto dalla forma sferica e molto appariscente. Non siete ancora sicuri? Prendete uno stelo ed annusate la parte spezzata: l'odore deciso simile al porro o alla cipolla vi rassicurerà! Quando la cogliete abbiate cura di tagliarla a qualche centimetro dalla base ed evitando le foglie più giovani a forma di ricciolo, in modo da consentire alla pianta una ricrescita più rapida e rigogliosa. Memorizzate bene il luogo dove l'avete colta, visto che cresce per tutta la bella stagione, fino ai primi freddi quando il fusto si essicca, vi assicurerete così la vostra fornitura privata per l'intera estate. Una volta a casa consumatela il prima possibile perché congelandola perderà maggior parte del sapore e delle sue buone proprietà... quali? Proprietà diuretiche, ipotensive, cicatrizzante, stimolante, antisettica, battericida, antiossidante, è ricca di sali minerali, vitamine A-B-C-PP, flavonoidi, fibre, grassi, proteine e acido glicolico.

Se invece volete coltivarla a casa, nessun problema: cresce benissimo anche in vaso e l'unica vostra preoccupazione sarà quella di mantenere la terra sempre ben umida. Potrete tenerla vicino a tutte le altre piante visto che non subisce l'attacco di parassiti o altre malattie. Nel periodo invernale, quando gli steli si saranno seccati del tutto, ricoprite il vaso con della paglia per proteggere i bulbi; a primavera potrete ottenere diverse piantine dividendo il ceppo di bulbi: questa operazione aiuterà la pianta a crescere meglio.

Se ancora non siete convinti sentite un po': i popoli Celtici le attribuivano proprietà magiche, e la usavano per togliere il malocchio o qualsiasi incantesimo negativo...


foto originali Viridis Capillus

martedì 20 marzo 2012

Equinozio di Primavera: il principio del cerchio

Il Viridis Capillus ha deciso di (ri)nascere oggi, come un esile filo d'erba che ha tutte le intenzioni di irrobustirsi durante l'estate e mettere forti radici per superare al meglio il prossimo inverno... e non poteva trovare giorno migliore...


L'Equinozio di Primavera è uno dei due giorni dell'anno, assieme all'equinozio d'Autunno, in cui le ore di luce corrispondono alle ore di buio, vista la posizione perpendicolare del Sole rispetto all'Equatore.

Per tutti però è il giorno che decreta l'inizio ufficiale della Primavera e celebra quindi Eostre, dea di questa stagione. Le festività che in tutto il mondo hanno luogo oggi sono numerosissime: questo è il momento che rappresenta universalmente un nuovo inizio, una rinascita dopo il letargico inverno, tanto che molti paesi hanno scelto questa giornata come Capodanno. Ma altrettante festività celebrano significati opposti: assieme alla vita e alla nascita si accompagnano il culto dei morti e dell'aldilà, come ad esempio in Giappone. In sostanza il legame che questa giornata ha con Eostre vincola questi due estremi che solo all'apparenza sono opposti, ma che in realtà sono semplicemente parte di un percorso circolare. La Natura è enfatizzata oggi nei suoi ruoli di Madre e Matrigna, quindi nel suo perfetto Equilibrio.

Anche i culti esoterici e pagani trovano in questa giornata un momento ideale per le proprie celebrazioni: le forze del mondo in perfetta armonia fra loro sono favorevoli a tutti coloro che le richiamino per accompagnarli verso un fine positivo e costruttivo.

E' tempo di mettere a frutto le meditazioni maturate durante l'inverno, è tempo di trasformare le riflessioni in azioni.

Dunque: buona Primavera a tutti!



Immagine: Frederick Sandys, “Dolce Primavera” 1865

Per approfondire l'argomento astronomico vi consigliamo:


altre informazioni su Eostre e le festività su: